42′ Open Papyrus Jazz Festival – Patrizio Fariselli e Area Open Project

Patrizio Fariselli e Area Open Project

Area

Articolo di Daniela Floris. Foto di Carlo Mogavero per JazzDaniels

Ivrea, 16 settembre 2022, ore 21:30
Cortile Museo Garda

Area Open Project – Il repertorio degli Area nella versione cantata

Claudia Tellini: voce
Patrizio Fariselli: piano
Marco Micheli: basso
Walter Paoli: batteria

Non un nostalgico tuffo nel passato, ma stupore: quanto attuale, vibrante, interessante sa essere la musica degli Area.
Multiforme, potente, coinvolgente, complessa ma di impatto immediato. E’ anche impegnata: dopo quasi cinquanta anni l’impegno nell’arte è di certo ancora un valore.
Dunque il concerto di Area Open Project si è svolto di certo non come un revival.
Merito delle composizioni, prima di tutto, e merito dell’entusiasmo di Patrizio Fariselli: leader trascinante e comunicativo. Ma bisogna dire che la compagine è indiscutibilmente affiatata e convincente.
Claudia Tellini merita una menzione a premessa di tutto: è potente, duttile, sicura, tecnicamente inappuntabile. Ed è una voce che interpreta, non tenta di replicare l’irreplicabile Demetrio Stratos. Musica autentica, dunque, originale, hic et nunc.

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Si parte con tutta l’energia possibile, con Cometa Rossa. Un’intro di tastiere, seguita da un potente unisono con la voce, che diventa strumento e interagisce e si intreccia al pianoforte. Basso e batteria hanno una forza propulsiva irresistibile: si arriva alla fine quasi storditi da tanta vitale originalità.

Con la Danza del Labirinto l’atmosfera cambia. Danza tradizionale greca, in 5/4, modale, ripetitiva, circolare, avviluppa il pubblico in un lento, ineludibile vortice. Claudia Tellini diventa, letteralmente, una interprete greca: la sua voce percorre con naturalezza abbellimenti, microvarianti, espressività proprie di quella musica tradizionale.

Area Open Project

Una poderosa, tribale, avvincente intro di Walter Paoli alla batteria, quasi tutta incentrata sui tom è l’apertura de La Signora dei Viaggi. Il rullante interrompe il flusso ed ecco il groove su cui si incunea il basso, funky, di Marco Micheli. Il suo ostinato è la base di un brano stralunato, ironico, dal testo surreale. E il ritornello reiterato e dagli accenti sghembi cattura irrimediabilmente l’attenzione sino alla fine.

Area Open Project
Area Open Project

Una lunga, suggestiva introduzione strumentale porta a Giro Giro Tondo, le tastiere di Patrizio Fariselli sono potenti, incisive. Come il suo assolo “dialogante” con il basso di Marco Micheli.

Segue Aria, brano tradizionale dalla Tracia, eseguito in solo: la tastiera diventa una Gajda, antichissima rudimentale cornamusa, per poi gradatamente passare al pianoforte. Questo aggancia una parte del tema, e diventa da modale a impercettibilmente blues.

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E ancora un brano dedicato a Demetrio Stratos, sospeso, dolce, sognante, armonico, un flusso sonoro continuo e straniante. La medley che contiene Elefante Bianco, Gerontocrazia, è toccante, per quell’intreccio tra la voce aspra e potente della Tellini e le digressioni atonali del pianoforte. Repertorio del 1974? Forse. Ma nel 2022 siamo stati tutti a bocca e orecchie aperte ad ascoltare Area Open Project, come per la prima volta.
Gioia e Rivoluzione è il bis, che comincia con una bella intro di pianoforte.
Mi piace, per concludere, riportarne il testo, le parole, il senso. E perché no, anche il link, per andarvela comodamente ad ascoltare, nella versione del 1974. Perché quella del 2022 vi consiglio di cercarla dal vivo, appena potete.

AREA – GIOIA E RIVOLUZIONE – Bing video

Canto per te che mi vieni a sentire
Suono per te che non mi vuoi capire
Rido per te che non sai sognare
Suono per te che non mi vuoi capire

Nei tuoi occhi c’è una luce
Che riscalda la mia mente
Con il suono delle dita
Si combatte una battaglia
Che ci porta sulle strade
Della gente che sa amare


Il mio mitra è un contrabbasso
Che ti spara sulla faccia
Che ti spara sulla faccia
Ciò che penso della vita

Con il suono delle dita
Si combatte una battaglia
Che ci porta sulle strade
Della gente che sa amare
Nei tuoi occhi c’è una luce
Che riscalda la mia mente

Area