Anais Drago e i suoi due violini
La musicista in solo al Palazzo Chiericati con il progetto Solitudo
Vicenza, 3 luglio 2021 ore 16
Palazzo Chiericati
Solitudo
Anais Drago: violino, violino elettrico ed effetti

Anais Drago e i suoi violini potrebbe essere il titolo di una fiaba, o di un romanzo fantastico. E in effetti il suo concerto qui a Vicenza Jazz comincia con una piccola melodia pentatonica pizzicata e immersa tra gli accordi del violino, suonato senza arco, che in alcuni momenti diventa quasi una ghironda, in altri si tramuta in pioggia, o temporale, in quasi silenzio, e poi di nuovo in una ghironda.
La loop station replica il suono delle dita di Anais che percuotono il legno, e da quel momento i suoni si sovrappongono in un intreccio di timbri, di suoni, di ritmi che diventano il solitario ensemble di questa musicista appassionata e creativa: musicista, non solo violinista, cantante, e curiosa sperimentatrice anche di altre arti.

La sua performance scorre tra la strutturazione dei suoni sulla loop station e l’ improvvisazione che vola sopra un tappeto di quei suoni tessuti ad arte da lei stessa, un attimo prima di improvvisare. E ancora, letture e parole alternate alla musica, che si tramuta ancora una volta, in colonna sonora.
O letteratura tramutata in musica, come nel caso della malinconica umanità del Minotauro di Friedrich Dürrenmatt.
Ogni cellula melodica viene reiterata più volte cambiando il timbro e il contesto armonico degli effetti.
Le dinamiche sono comprese in una forchetta molto ampia dal pianissimo estremo allo spessore sonoro massimo, e si susseguono per improvvisi contrasti o con sfumature progressive verso gli estremi.
Le suggestioni sono quasi infinite: ci si trova immersi in allegre danze popolari, o in flussi sonori profondi e intimi, o in contesti armonici mediorientali, o avvinghiati in melodie struggenti.

Una fascinosa mistura di musica strutturata e studiata al millimetro che è culla di suggestioni variegate quasi all’estremo: dalla musica colta, all’improvvisazione più libera, all’interazione tra arti.
Anais Drago ha una dedizione assoluta al suo strumento, che promuove da virtuosismo (indiscutibile) a infinita potenzialità espressiva.
Il progetto si intitola Solitudo, ed è in uscita, dopo l’ estate.