Alba Jazz 13 edizione: Rosario Bonaccorso quartet

A NEW HOME

Terza serata in piazza Michele Ferrero

Tutte le foto sono di DANIELA CREVENA

Alba Jazz 13 edizione
8 giugno 2019, piazza Michele Ferrero, ore 21:30
Rosario Bonaccorso 4tet – A New Home

Rosario Bonaccorso, contrabbasso
Enrico Zanisi, pianoforte
Fulvio Sigurtà, tromba
Alessandro Paternesi, batteria

Terza serata e un Jazz ancora diverso, dopo la fusion e la vecchia New Orleans qui ad Alba: sul palco Rosario Bonaccorso in quartetto per presentare il nuovo cd (Via Veneto Jazz) A New Home.

Con Enrico Zanisi al pianoforte, Fulvio Sigurtà alla tromba e flicorno e Alessandro Paternesi alla batteria il concerto si  inserisce in un ambito di Jazz melodico, fluido, con spazi aperti per l’improvvisazione. 
New Home è quasi un lavoro autobiografico, ogni brano è connotato da una dedica a persone importanti, o a eventi particolari, e Bonaccorso tiene a presentare quasi ogni brano prima di eseguirlo.
Così si comincia con Re e Ro, le iniziali di Rosario e Renata, sua compagna da venti anni, o Viva Lorenzo, dedicata al nipotino di un anno e mezzo, o Ciaramell, dedicato al produttore – amico Giandomenico Ciaramella, o Waltz for George Sand, dedicato alla celebre scrittrice che fu amante di Chopin, frutto di una conversazione con la moglie Renata.

Il concerto scorre piacevolmente  con brani dalla struttura armonica semplice e da temi melodici orecchiabili, base di partenza per l’improvvisazione libera dei musicisti, quasi sempre affidati alla tromba di Fulvio Sigurtà. A cambiare di volta in volta è l’incipit: può avvenire che siano a cominciare batteria e contrabbasso, come in Re and Ro. Oppure la intro è affidato al contrabbasso in solo– in realtà il contrabbasso di Bonaccorso oramai non suona mai da solo, ma sempre in duo con la voce di Bonaccorso! – come in Viva Lorenzo e Waltz for George Sand. O ancora, come in Ciaramell, è da subito la tromba ad entrare in scena, insieme alla batteria.

In ogni brano è grande lo spazio dedicato all’improvvisazione di ognuno, agli assoli. E dunque via libera alla creatività di Zanisi, ligio inizialmente al tema principale, che viene presto espanso con una grande varietà di suggestioni, da quelle contrappuntistiche al Jazz più libero, via ai fraseggi intensi e al timbro sempre più  intenso e personale di Fulvio Sigurtà, via agli assoli energici di Alessandro Paternesi e alle melodie cantate con il contrabbasso di Rosario Bonaccorso.
In alcuni momenti l’improvvisazione è corale.

L’ impatto su chi vi scrive

Un concerto piacevole,  rilassato,  scorrevole, già a partire dal tipo di brani – tutti originali –  che evidentemente rispecchiano lo stato d’animo di un musicista che sente di aver raggiunto una benefica consapevolezza, di definita compiutezza  non solo musicale. Questo senso di appagamento interiore del leader, fonte di energia positiva, è arricchito dall’apporto creativo di musicisti di calibro quali Zanisi, sempre più bravo al pianoforte, estroso, vitale; Sigurtà, capace di accendere con la sua tromba anche le cellule melodiche più minimali; e Paternesi, energico e inarrestabile fornitore di impulsi ritmici decisivi.

Qui di seguito le foto che DANIELA CREVENA ha scattato al sound check